Vigneti

Stemma Renza
renza wines

I VIGNETI

I VIGNETI PUGLIA

Il Primitivo è diffuso principalmente nelle province di Bari e Taranto ma ha origini antichissime.
I grappoli del Primitivo hanno la particolarità di accumulare una grande quantità di zuccheri, dando così vita a vini dall’elevato tenore alcolico.
Il Negroamaro è un vitigno molto diffuso nel Salento, dove resiste molto bene alle temperature elevate, preservando la sua acidità. È uno dei vitigni più antichi d’Italia. Il suo nome è il risultato dell’unione della parola latina “niger” con quella greca “mavros”: entrambe significano nero, per via del colore molto scuro delle uve.
I vini da Negroamaro hanno una buona struttura, sono caldi e morbidi, con tannini avvolgenti e vellutati.
Il Nero di Troia è un vitigno diffuso nella provincia BAT (Barletta-Andria-Trani) e nel foggiano. Delle sue origini non è ancora stata fatta chiarezza. La leggenda è legata a Diomede, l’eroe della guerra di Troia, che avrebbe portato con sé, dalla mitica città di Troia, questa varietà.
Il Nero di Troia è un vino di struttura, corposo e con una elevata tannicità, con leggere note amarognole.

I VIGNETI VALPOLICELLA

Parlando di Amarone e Ripasso della Valpolicella non possiamo che ringraziare i vigneti che da sempre ci permettono di creare questi capolavori in bottiglia.
Vini di questa qualità sono frutto della selezione attenta e accurata delle uve di queste vigneti. 40% di Corvina, 30% di Rondinella, 20% Corvinone e il restante 10% composto da altre varietà:
Grazie a questa formula dei vigneti di questa zona che possiamo trasformare il frutto in un calice assaporato in tutto il mondo.
Vini in cui, se assaporati in silenzio e con religiosa attenzione, è possibile sentire il bacio del sole dei vigneti, la dedizione della raccolta nella vendemmia e, soprattutto, l’amore delle persone dentro ogni bottiglia.

VIGNETO PROSECCO

Le uve destinate alla produzione di Prosecco DOC provengono principalmente dal Glera, un vitigno autoctono dell’Italia nord orientale, noto fin dai tempi dei Romani.
La Glera è un vitigno a bacca bianca. Ha tralci color nocciola e produce grappoli grandi e lunghi, con acini giallo-dorati. La sua coltivazione prevede, oltre all’orientamento verticale dei germogli e all’eliminazione di quelli in soprannumero, anche interventi di cimatura e legatura per ottenere un microclima adatto all’accumulo di sostanze aromatiche sulla bacca.

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